venerdì 11 aprile 2008

Il non voto...

Salve a tutti, è arrivato il momento di votare, il mio parere è che la politica del "non voto" non paghi affatto.

Se pensate di votare il meno peggio, come dice Grillo sempre di peggio si tratta, allora forse meglio non votare, ma se qualcuno (chiunque esso sia) per voi è qualcosa di bello, che vi dà speranza, allora forse vale la pena votare (questo è il mio parere).

Vi riporto questa frase per farvi capire i rischi che corriamo:

"Se Berlusconi vince, assisteremo alla 'putinizzazione' dell'Italia", sostiene D'Arcais, "governerà cinque anni, cambierà la Costituzione, metterà la giustizia dalla sua parte, e dopo si trasformerà in presidente della Repubblica, si darà più poteri, avrà tutti i media a disposizione, i servizi segreti, la polizia, i carabinieri. Distruggerà la democrazia parlamentare per mettere su una democrazia presidenzialista".

Se ben ricordate Berlusconi aveva già espresso in passato la sua invidia per il modello americano, quindi il rischio riportato sopra, seppur remoto esiste.

Vi riporto ancora una volta l'attenzione su un piccolo partitino chiamato "Per il Bene Comune" il cui candidato premier è uno scenziato, Stefano Montanari (qui trovate il suo blog e qui il programma del partito) che ha tutta la mia stima.

Questo è quello che dice lui sul non voto:




Nessun commento: