sabato 21 giugno 2008

Il visibile e l'invisibile

Salve a tutti, oggi voglio parlarvi del mondo del visibile e dei nostri limiti umani, poiché troppo spesso ci affidiamo erroneamente ad essi oppure alla nostra razionalità (io per primo aimé). Non so se sapete ma uno dei "principi metodologici" della fisica recita così:

"Tutto ciò che è razionale non sempre è reale"

e un altro così:

"la logica della natura non è logica umana".

Sarebbe importante tenerli sempre a mente.

Tutti noi vogliamo vedere, toccare con mano le cose per poterle accettare...ehhh se solo sapessimo quanto poco possiamo vedere quando osserviamo qualcosa (oggi mi focalizzo solo su questo aspetto) forse ci renderemmo conto di quanto siamo ingenui.

Tutti noi siamo circondati da radiazioni elettromagnetiche, completamente circondati.

Una radiazione può essere caratterizzata da una frequenza e da una lunghezza d'onda.



Noi riusciamo a percepire mediante la vista solo le lunghezze d'onda comprese tra i 380 e i 760 nanometri, tutte le altre no.

Percepiamo il colore degli oggetti decodificando attraverso il nostro cervello la lunghezza d'onda della radiazione che viene riflessa dall'oggetto quando noi lo guardiamo, e non dal colore che l'oggetto HA realmente :)

Voglio riportarvi ora questo schemino per farvi vedere una classificazione delle radiazioni elettromagnetiche in base alle frequenze e quindi alla lunghezza d'onda e notate quanto piccolo è l'intervallino percepibile attraverso i nostri sensi (e non pensiate che gli strumenti della scienza siano in grado di percepire tutte le radiazioni elettromagnetiche esistenti).


Tipo di radiazione elettromagnetica Frequenza










Lunghezza d'onda
















Onde radio <3ghz









> 10 cm

Microonde 3 GHz – 300 GHz









10 cm – 1 mm

Infrarossi 300 GHz – 428 THz









1 mm – 700 nm

Luce visibile 428 THz – 749 THz









700 nm – 400 nm

Ultravioletti 749 THz – 30 PHz









400 nm – 10 nm

Raggi X 30 PHz – 300 EHz









10 nm – 1 pm

Raggi gamma > 300 EHz









<1pm




Già che ci siamo vi dico anche una piccola curiosità, sul perché riusciamo a vedere attraverso i vetri :)

Questo è possibile poiché il vetro non filtra, quindi non riflette l'intervallo di frequenze del visibile, quindi quando noi dirigiamo il nostro sguardo in direzione di un vetro, le onde elettromagnetiche che arriveranno ai nostri occhi saranno quelle degli oggetti che le riflettono che si trovano al di là del vetro che stiamo guardando (in realtà una piccolissima parte viene riflessa, è per questo che comunque siamo in grado di percepire il vetro).

Questo discorso delle frequenze vale per tutti i nostri sensi, per l'udito, per il gusto, per il tatto...

Pensate al nostro ingenuo detto "vedere per credere" quanto è limitante :)

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